Finisce anche Maggio,
il mese delle rose.
Forse, il più profumato, perché sapeva un po’ di riconquista di spazi e libertà.
I parchi, il verde, i colori, per alunni, quasi dimenticati.
Ho prenotato, ancora, e sto pensando di rifarlo.
Il mio ragazzo me lo ha detto : ” con te è facile, basta dirti di prenotare, neanche so cosa”.
La mia sete nel vedere è rimasta troppo quieta, sommersa, dai libri che un po’ hanno comunque fatto viaggiare.
Domani è già mese nuovo e non me ne capacito.
Marzo nero e il bollettino delle 18 sembrano già scomparsi.
Forse, era tuta una bugia, come dicono i giletati.